Giro d’Italia 2021, Vincenzo Nibali all’attacco: “Giusto provarci. Il dolore alle costole è stato minimo”
Vincenzo Nibali ha dato quest’oggi una grande dimostrazione di orgoglio. Il campione della Trek-Segafredo, addirittura a rischio ritiro a inizio tappa a causa della botta presa ieri al costato, è invece partito subito con l’idea di andare in fuga per mettersi alla prova oggi nel corso della sedicesima tappa del Giro d’Italia 2021. È riuscito nell’intento, favorito dall’alleggerimento del percorso, inserendosi nel tentativo di giornata e transitando per secondo sul GPM di La Crosetta. Putroppo, i big sono rientrati sui fuggitivi lungo la scalata del Giau, ma questa dimostrazione di carattere fa ben sperare per qualche altro tentativo nei prossimi giorni.
“E’ stata una tappa ‘pancia a terra’, senza respiro – ha spiegato al termine della tappa – L’assenza di Fedaia e Pordoi l’ha resa meno dura come altimetria, ma è stata comunque molto difficile. Giornate cosi fredde, tutto il giorno sotto la pioggia, mettono a dura prova la resistenza di chiunque“.
“Sono partito con l’idea di attaccare, di andare in fuga e puntare alla tappa – ha spiegato – Il gruppo davanti era ben assortito e Amanuel ha fatto un grande lavoro in mio supporto. In corsa avevamo capito che il gruppo non ci avrebbe concesso troppo spazio ma era giusto provarci, insistere. Il dolore alle costole è stato minimo, fortunatamente, e non mi ha dato grossi problemi a respirare, che era il mio grande timore. Ora pensiamo a recuperare al meglio in vista delle prossime tappe.”
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